Nel Vulture sequestrati 200 quintali di vino Aglianico
- redazioneilgazzett
- 10 nov
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Controlli dei Carabinieri forestali e dell’Icqrf per tutelare la qualità del prodotto

È stato disposto il sequestro amministrativo di circa 200 quintali di vino Aglianico del Vulture, parte dei quali già imbottigliati e pronti per la commercializzazione. Il provvedimento, del valore stimato di circa 150 mila euro, è scattato perché il vino risultava etichettato in modo non conforme e privo della documentazione necessaria a garantirne la tracciabilità.
L’operazione è stata condotta dai Carabinieri forestali del Gruppo di Potenza, in collaborazione con gli ispettori dell’Icqrf (Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari) delle sedi di Puglia e Basilicata. I controlli hanno interessato diverse cantine del territorio, nell’ambito di un piano finalizzato a tutelare le denominazioni di origine e la qualità del vino Aglianico del Vulture (Igp, Doc e Docg).
Nel corso delle verifiche, sono stati inoltre deferiti all’Autorità giudiziaria due operatori del settore vitivinicolo, accusati di aver scaricato acque reflue industriali derivanti dalla lavorazione delle uve senza le necessarie autorizzazioni. Entrambi sono stati anche sanzionati amministrativamente per un totale di circa 1.600 euro per l’assenza dei permessi relativi alle emissioni in atmosfera.
Il piano di controlli, spiegano i Carabinieri forestali, proseguirà per tutto l’autunno con l’obiettivo di garantire la qualità delle produzioni di Aglianico del Vulture e di contrastare l’immissione sul mercato di prodotti non conformi, che possono generare concorrenza sleale e ridurre il livello qualitativo complessivo del comparto vitivinicolo.



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