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Cuffaro non risponderà al gip: depositerà solo dichiarazioni spontanee

  • redazioneilgazzett
  • 14 nov
  • Tempo di lettura: 1 min
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L’ex presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro, indagato per corruzione, turbativa d’asta e associazione a delinquere nell’inchiesta su un presunto gruppo che pilotava appalti e concorsi pubblici, ha deciso di non rispondere al gip e di rendere solo dichiarazioni spontanee . La Procura di Palermo ha chiesto per lui gli arresti domiciliari.

Negli atti figura una nota del Ros che riporta dichiarazioni rese da Cuffaro dopo le perquisizioni nelle sue abitazioni, durante le quali sono stati trovati 80.000 euro in contanti. Cuffaro ha ammesso di aver tentato di favorire l’imprenditore Mauro Marchese in una gara dell’Asp di Siracusa e di aver chiesto incrementi di orario per due dipendenti in difficoltà. Ha inoltre riconosciuto di aver commesso “una minchiata” nel caso del concorso truccato all’ospedale Villa Sofia.

Nell’indagine rientrano anche le sue pressioni per nominare Roberto Colletti ai vertici dell’Asp e un episodio di presunta fuga di notizie, per il quale è indagato il colonnello Stefano Palminteri.

Cuffaro, entrando in tribunale, si è detto fiducioso nella giustizia.


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