Cassazione: nessuna confisca né sorveglianza speciale per Dell’Utri
- redazioneilgazzett
- 19 ott
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Definitiva la decisione sul rigetto delle misure richieste dalla Procura di Palermo

La Cassazione ha respinto il ricorso della Procura generale di Palermo contro il rigetto della sorveglianza speciale e della confisca dei beni nei confronti dell’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri, rendendo così definitiva la decisione dei giudici di merito.
La vicenda giudiziaria era iniziata con una richiesta di misure di prevenzione personali e patrimoniali avanzata dalla Procura distrettuale nei confronti di Dell’Utri, e solo patrimoniali nei confronti della moglie e dei tre figli.
Il Tribunale di Palermo aveva inizialmente rigettato tutte le istanze. A seguire, i ricorsi presentati dalle due procure – distrettuale e generale – avevano avuto esiti differenti: il primo era stato respinto in appello, il secondo dichiarato inammissibile.
La Procura generale aveva quindi presentato ricorso alla Suprema Corte, che tuttavia lo ha rigettato, confermando così il rigetto delle misure richieste.
Dell’Utri, già condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa, era assistito dagli avvocati Francesco Centonze e Tullio Padovani. I suoi familiari sono stati difesi dall’avvocato Francesco Bertorotta.
La decisione chiude definitivamente il procedimento, respingendo tutte le richieste avanzate dal fronte accusatorio.



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