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Addio a Cristina Gallo, la donna che ha realizzato il sogno di una biblioteca per bambini

  • redazioneilgazzett
  • 11 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

A Mazara del Vallo lascia il marito e due figli. La cugina: “Una donna giusta e battagliera”



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Maria Cristina Gallo, insegnante, appassionata di cultura e promotrice della lettura tra i più piccoli, si è spenta lasciando un vuoto profondo nella comunità di Mazara del Vallo. Laureata in Storia e Filosofia e successivamente in Teologia presso l’Università di Palermo, insegnava da alcuni anni italiano all’Istituto tecnico industriale "R. D’Altavilla".

Prima di intraprendere la carriera scolastica, Gallo aveva collaborato con la Diocesi, fondando la biblioteca per bambini “L’isola che non c’è”, un luogo di incontro e crescita aperto sia ai bambini italiani che a quelli di origine araba. Parallelamente aveva preso parte alle attività della biblioteca del seminario vescovile, contribuendo alla diffusione della cultura con passione e dedizione.

Lascia il marito Giorgio Tranchida, geologo e responsabile della sede IAS-CNR di Torretta Granitola a Campobello di Mazara, e due figli: Vincenzo, 25 anni, agente di Polizia, e un ragazzo di 17 anni ancora studente.

«Col gioco stimolava i bambini alla lettura, perché il suo amore per i libri era immenso», racconta Annalisa Gallo, cugina di secondo grado. «Abbiamo condiviso il percorso scout e organizzato tante attività insieme, sempre mettendo i più piccoli al centro. Ricordo quando nacque l’idea della biblioteca, durante il rettorato di don Vito Impellizzeri, oggi preside della Facoltà Teologica di Sicilia».

«Maria Cristina – prosegue la cugina – era la madre della biblioteca. Si dedicava con dolcezza, passione e amore ai bambini. Diceva sempre: il mio sogno si è realizzato. Era una donna forte, pronta a battersi per ciò che riteneva giusto. Anche negli ultimi tempi, diceva che le battaglie che conduceva non erano per sé, ma per gli altri. Questa era Cristina: una donna giusta».

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