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A Napoli una passeggiata antiracket per dire ai commercianti: “Non siete soli”

  • redazioneilgazzett
  • 2 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min

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“Non pagate, denunciate!”. È questo il messaggio lanciato alle attività commerciali dell’area di corso Garibaldi, vicino Porta Capuana, durante la passeggiata antiracket organizzata dalla Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane. Un’iniziativa che arriva alla vigilia delle festività natalizie, periodo in cui le pressioni estorsive dei clan spesso aumentano, e che vuole ribadire la presenza concreta delle istituzioni al fianco dei commercianti.

La manifestazione rientra nel progetto “Insieme contro racket e usura”, finanziato dalla Regione Campania, e ha previsto lo scoprimento di una targa antiracket davanti alla storica pasticceria dei fratelli Ulderico e Alessandro Carraturo, oltre a una serie di tappe tra i negozi della zona dell’ex Prefettura. Agli esercenti sono state consegnate lettere di sensibilizzazione alla denuncia, in cui si ricorda che una presenza organizzata sul territorio, insieme a istituzioni, forze dell’ordine e magistratura, può respingere le richieste estorsive e tutelare libertà d’impresa e sicurezza.

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha partecipato alla distribuzione delle lettere e ha parlato con i commercianti, sottolineando i risultati ottenuti grazie alla collaborazione tra associazioni, enti locali e forze dell’ordine: “Gli imprenditori che hanno denunciato hanno permesso arresti importanti. Questa passeggiata dimostra che insieme è possibile contrastare sia l’estorsione sia l’usura, due reati che colpiscono chi appare più fragile”.

Anche l’assessore comunale alla Legalità, Antonio De Iesu, ha ribadito il ruolo fondamentale delle associazioni antiracket: “Quando un imprenditore riceve una richiesta estorsiva è solo, vulnerabile. Per questo è essenziale che venga accompagnato da chi ha già vissuto la stessa esperienza e può sostenerlo nel momento della denuncia”.

Il presidente nazionale della FAI, Luigi Ferrucci, ha ricordato che esiste una rete pronta ad aiutare tutti gli esercenti che scelgono di reagire, mentre il presidente FAI Campania, Rosario D’Angelo, ha spiegato che le targhe esposte nei negozi sono un segnale visibile al territorio: “Oggi ci sono strumenti legali e associativi per uscire dalla morsa del racket. L’unica strada è denunciare”.

All’iniziativa erano presenti anche il Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle attività antiracket e antiusura, Maria Grazia Nicolò, rappresentanti delle istituzioni locali, Confcommercio Campano e le forze dell’ordine. Le due nuove targhe si aggiungono alle molte già installate nei diversi quartieri della città. La prossima passeggiata antiracket è in programma il 10 dicembre a Secondigliano.

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