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Napoli, muore dopo colpo di taser: indagati cinque carabinieri

  • redazioneilgazzett
  • 12 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

Martedì l’autopsia sul 35enne. La Procura indaga per eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi



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È fissata per martedì l’autopsia sul corpo del 35enne morto a Napoli lo scorso 6 ottobre, dopo essere stato colpito con un taser durante un intervento dei carabinieri. L’uomo, in evidente stato di agitazione, aveva avuto un violento alterco all’interno della sua abitazione in via Nicola Fornelli, nel quartiere Chiaia, e si era opposto con forza ai militari giunti sul posto.

Secondo quanto ricostruito finora, i carabinieri avrebbero prima tentato di contenerlo con l’uso dello spray al peperoncino, ma senza successo. Solo successivamente sarebbe stato utilizzato il taser. L’uomo è stato poi soccorso in ambulanza, ma è deceduto durante il trasporto in ospedale.

Cinque militari dell’Arma sono stati formalmente iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Napoli, guidata dal sostituto procuratore Barbara Aprea, titolare dell’inchiesta. L’iscrizione, precisano fonti investigative, è un atto dovuto per consentire la nomina di consulenti di parte in vista dell’esame autoptico, e non implica al momento alcuna responsabilità accertata.

L’ipotesi di reato al vaglio è eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi. Al centro delle indagini, coordinate dalla Procura partenopea, ci sono ora diversi elementi chiave: dalla corretta applicazione del protocollo d’intervento, alla verifica tecnica del funzionamento del taser utilizzato, fino alle testimonianze raccolte subito dopo l’accaduto.

L'uomo, secondo quanto riferito da alcuni testimoni, si trovava praticamente nudo e in uno stato di forte alterazione psicofisica. Diverse persone presenti sul posto sono già state ascoltate dagli inquirenti.

L’inchiesta, ancora in fase preliminare, punta a chiarire nel dettaglio se l’uso del taser sia stato giustificato o se abbia contribuito, direttamente o indirettamente, al decesso dell’uomo. Solo l'autopsia potrà fornire risposte definitive sulle cause della morte e sul ruolo effettivo del dispositivo elettronico nello sviluppo dell’evento fatale.

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