Bullismo in classe, 14enne bocciato: il Tar Puglia sospende la decisione.

Lo studente sarebbe stato vittima di insulti e aggressioni. Aperta un'inchiesta penale

Un ragazzo di 14 anni, iscritto al primo anno di un istituto superiore del Brindisino, ha denunciato di essere stato vittima di bullismo continuo da parte di alcuni compagni di classe. Dopo la bocciatura agli esami di riparazione, i genitori hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica e avviato un ricorso amministrativo.

Il Tar di Lecce, accogliendo in via cautelare il ricorso, ha sospeso gli atti dello scrutinio finale e degli esami integrativi, rinviando la discussione collegiale alla camera di consiglio fissata per il 20 ottobre.

Secondo la denuncia presentata dai genitori, il ragazzo avrebbe subito insulti, spinte e maltrattamenti fisici protrattisi per mesi, riportando ferite al collo e a un braccio. Alcuni episodi sarebbero stati anche ripresi con un cellulare. Le violenze – si legge nel decreto del Tar – “ove accertate, avrebbero imposto percorsi didattici personalizzati”.

Il caso, che tocca sia l’ambito penale sia quello amministrativo, ha sollevato interrogativi sull’adeguatezza delle tutele offerte dalla scuola agli studenti vittime di bullismo e sulla necessità di tenerne conto anche in sede di valutazione scolastica.