top of page

Bufala Dop, a 86 anni si iscrive al corso per diventare casara

  • redazioneilgazzett
  • 6 nov
  • Tempo di lettura: 2 min

Nata in Argentina da padre italiano, sogna di aprire un suo caseificio


ree

A 86 anni sogna di aprire un suo caseificio e per realizzare questo desiderio si è iscritta al corso di formazione per casari della Scuola lattiero-casearia del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, organizzato tramite la società in house Mbc Service. È la storia di Graciela Zar, nata a Buenos Aires da padre italiano e madre belga, oggi residente in provincia di Roma. Madre di tre figli, energia contagiosa e una curiosità da vera pioniera, è la studentessa più anziana mai iscritta nella storia della Scuola del Consorzio.

L’edizione 2025 del corso conta 10 iscritti, tra cui tre donne, e prevede 250 ore di lezioni teoriche e pratiche, con uno stage finale presso i caseifici soci del Consorzio. Il percorso, riconosciuto dalla Regione Campania, consente di ottenere la qualifica di “Addetto alle lavorazioni lattiero-casearie” e vanta un tasso di inserimento lavorativo superiore al 90%, con oltre 100 diplomati provenienti da tutto il mondo, dagli Stati Uniti all’Australia.

“È una gioia avere con noi la signora Graciela – commenta Domenico Raimondo, presidente del Consorzio di Tutela –. La sua storia dimostra che la passione per la nostra mozzarella non ha età. Auguro a lei e a tutti gli studenti di raggiungere i loro obiettivi professionali e di contribuire al futuro della filiera bufalina”.

Graciela è figlia di allevatori di bestiame e racconta di essere cresciuta “nella Pampa argentina, tra spazi immensi dove mio padre allevava gli animali. Da lì nasce la mia passione per i bovini, e ora per le bufale”. Arrivata in Italia a 27 anni, si è laureata in Scienze sociali alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e ha lavorato come segretaria presso l’ambasciata argentina. Poi è tornata alle sue radici: “Con mio marito abbiamo aperto un locale a Pisoniano, in provincia di Roma, dove si ballava tango e si gustavano bistecche argentine. Ora il mio sogno è aprire un allevamento di bufale con annessa produzione di mozzarella Dop e, magari, con un socio più giovane, un piccolo caseificio artigianale”.

Graciela sorride quando le chiedono dell’età: “Ho ancora tanti progetti e, per fortuna, mi dicono tutti che non li dimostro”.

Commenti


bottom of page