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Violazioni ambientali: sequestrate aree di un’impresa di automezzi nel Catanzarese

  • redazioneilgazzett
  • 21 ott
  • Tempo di lettura: 1 min

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La Capitaneria di porto di Crotone ha sequestrato un’area di circa 3.850 metri quadrati e denunciato i responsabili di un’impresa che si occupa di vendita, noleggio e manutenzione di automezzi e macchinari per edilizia, agricoltura e industria.

I controlli, condotti dal Nucleo operativo di Polizia ambientale della Capitaneria di porto di Crotone con il supporto dell’Ufficio locale marittimo di Catanzaro Marina, hanno rilevato gravi irregolarità nella gestione dei rifiuti e nella tutela ambientale.

Due delle tre sedi operative dell’azienda sono risultate prive delle necessarie autorizzazioni ambientali, incluse quelle per lo scarico delle acque reflue industriali e meteoriche, che venivano convogliate nella fognatura pubblica e in un vicino fosso senza alcun trattamento.

Nella sede principale, dotata di autorizzazione unica ambientale, sono state riscontrate ulteriori violazioni: mancata installazione di sistemi di captazione delle emissioni inquinanti nei locali di saldatura e verniciatura, assenza di punti di accesso per i campionamenti, deposito incontrollato di fanghi, sabbie e oli non correttamente smaltiti, oltre a registri di carico e scarico rifiuti compilati in modo parziale.

Sulla base di queste evidenze, l’Autorità giudiziaria di Catanzaro ha disposto il sequestro preventivo di due sedi operative e di due aree della sede principale. I titolari sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per gestione illecita dei rifiuti, mancata osservanza delle prescrizioni ambientali e scarico non autorizzato delle acque reflue.

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