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Sindaco di Taranto: “Ho scritto a Meloni, sull’ex Ilva serve verità”

  • redazioneilgazzett
  • 20 nov
  • Tempo di lettura: 1 min

Bitetti: “Decarbonizzare subito, no alla chiusura e alla macelleria sociale”


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“Taranto è una città resiliente. Io sono qui e ci resterò finché sarà necessario.”Così il sindaco di Taranto, Piero Bitetti, intervenendo al presidio dei lavoratori dell’ex Ilva e dei sindacati, che hanno avviato l’occupazione dello stabilimento, lo sciopero e i blocchi stradali contro il piano del governo, ritenuto un passo verso la chiusura dell’impianto.

Bitetti ha ricordato il documento firmato da amministrazione e sindacati, “un documento responsabile che aveva visto lungo”, sottolineando come “dal 18 giugno abbiamo temuto che fosse in atto un bluff per scaricare le responsabilità su altri. Le competenze sono chiare, e le politiche devono essere attribuite a chi ne ha la titolarità”, ha affermato in riferimento alle scelte dell’esecutivo.

Il sindaco ha inoltre reso noto di aver scritto direttamente alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, invitandola a Taranto. “Se i suoi impegni non permettessero una visita immediata, sono pronto a raggiungerla a Roma. Abbiamo bisogno di chiarezza, di certezze, di verità. Vale per la mia comunità così come per quella di Genova, rappresentata dal sindaco Salis, e per tutte le altre città coinvolte.”

Bitetti ha ribadito la necessità di puntare su “una decarbonizzazione reale, progressiva e rapida”, alla luce del ruolo strategico dell’acciaio di Stato, dei fondi destinati alla Difesa e del coinvolgimento dell’Unione europea. “Sin dall’inizio – ha concluso – abbiamo avanzato proposte concrete per una transizione credibile e sostenibile.”

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