Irpinia, scossa di terremoto di magnitudo 4.0: paura tra la popolazione, gente in strada ma nessun danno
- redazioneilgazzett
- 26 ott
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Registrato uno sciame sismico con decine di scosse in due giorni. Chiuse le scuole a Montefredane.
A meno di un mese dall’anniversario del devastante terremoto del 1980, che colpì duramente l’Irpinia causando migliaia di vittime, la terra torna a tremare in provincia di Avellino. Una scossa di magnitudo 4.0 è stata registrata alle 21:48 dagli strumenti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) a 14 chilometri di profondità, con epicentro a circa un chilometro a sud di Montefredane.
Il sisma è stato avvertito distintamente ad Avellino e nei comuni limitrofi, ma anche nelle province di Benevento, Salerno e Napoli. Centinaia di persone, spaventate, sono scese in strada, mentre i centralini dei vigili del fuoco sono stati presi d’assalto da telefonate di cittadini preoccupati in cerca di informazioni.
Dalle prime verifiche della Protezione Civile e delle autorità locali non risultano né feriti né danni significativi agli edifici. Una conferma è arrivata dal capo della Protezione civile campana, Italo Giulivo, e dal comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Avellino, Mario Bellizzi.
Secondo gli esperti, l’area è interessata da uno sciame sismico in corso: da venerdì pomeriggio sono state registrate decine di scosse, due delle quali hanno superato la magnitudo 3.0. L’epicentro principale dell’ultimo evento è stato localizzato nella località Bosco Magliano, nel territorio di Montefredane.
“La gente è spaventata, le scosse continuano da ieri,” ha raccontato il sindaco Ciro Aquino, che ha trascorso la serata tra le contrade del paese, impegnato a tranquillizzare i cittadini. “Non abbiamo segnalazioni di crolli o danni, la situazione è sotto controllo ma la preoccupazione resta alta.”

Per precauzione, il primo cittadino ha disposto la chiusura delle scuole per lunedì. “Desidero ringraziare tutti coloro che hanno espresso vicinanza, anche i nostri concittadini all’estero,” ha aggiunto Aquino, citando in particolare il sostegno della Croce Rossa, dei sindaci irpini e di tanti volontari.
A Mercogliano, dove la scossa è stata avvertita con forza, alcuni cittadini hanno segnalato lievi lesioni in abitazioni private, ma i controlli sono ancora in corso. Molte persone hanno deciso di trascorrere la notte all’aperto. Il sindaco Vittorio D’Alessio ha predisposto l’apertura della sede locale delle Misericordie, trasformata in punto di accoglienza per chi teme di rientrare in casa.
La speranza di tutti, in Irpinia, è che la sequenza sismica si esaurisca nelle prossime ore e che il territorio, segnato dalla memoria del 1980, possa ritrovare presto la calma.



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