Bernini: "La ricerca è un alleato fondamentale della Protezione Civile"

La ministra all’Unical per l’apertura della Settimana nazionale

"La ricerca non è una spesa, ma un investimento sul futuro, e rappresenta un supporto essenziale per la Protezione civile, che non è solo risposta all’emergenza, ma anche prevenzione".Lo ha dichiarato la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, intervenendo all’Università della Calabria in occasione dell’inaugurazione della Settimana nazionale della Protezione civile 2025. Presenti anche il capo della Protezione civile Fabio Ciciliano e il rettore Nicola Leone.

Bernini ha ricordato gli investimenti significativi del governo sul fronte della ricerca:"Abbiamo stanziato circa 1,5 miliardi, di cui 436 milioni provenienti da fondi italiani per la scienza, e oltre 90 milioni di euro per le infrastrutture. Il Fondo di finanziamento ordinario, che include anche la ricerca, quest’anno è aumentato di 336 milioni rispetto al 2024".

Parlando della vulnerabilità del territorio italiano, la ministra ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra mondo scientifico e Protezione civile:"Viviamo in un Paese meraviglioso ma estremamente fragile, soggetto a frane, alluvioni e terremoti. La ricerca è fondamentale per la prevenzione e la diagnosi precoce dei rischi. La forza della Protezione civile sta proprio nel suo legame con la ricerca scientifica, che permette di anticipare gli eventi e ridurne l’impatto".

Infine, un appello alla responsabilità, soprattutto nel mondo dell’istruzione:"Il comportamento responsabile deve partire da noi, dai docenti e da chi, come me, ha un ruolo di guida. Agli studenti dobbiamo offrire orientamento, chiarezza e verità, prepararli a mestieri che ancora non esistono, con tecnologie in continua evoluzione. Dobbiamo essere flessibili, multidisciplinari, capaci di spiegare il mondo che li aspetta. E in questo percorso, la Protezione civile è un partner ideale".