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Agrigento, studenti assenti per sciopero "puniti" dalla preside, la Cgil attacca: "Circolare del preside grave e lesiva"

  • redazioneilgazzett
  • 5 ott
  • Tempo di lettura: 1 min


Liceo di Agrigento, rientro a scuola solo con genitori per chi ha partecipato allo sciopero pro-Palestina


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Scoppia la polemica ad Agrigento dopo la circolare firmata dalla dirigente scolastica del liceo scientifico "Leonardo", Patrizia Pilato, secondo cui gli studenti assenti il giorno dello sciopero generale per la Palestina potranno rientrare a scuola solo se accompagnati da un genitore.
La comunicazione, diffusa tramite l’app ufficiale dell’istituto durante la mobilitazione, ha provocato la dura reazione della Cgil, che definisce la misura "una decisione grave, lesiva del diritto costituzionale di sciopero e della libera partecipazione alla vita democratica".
“Gli studenti, in quanto cittadini e membri attivi della comunità scolastica, hanno pieno diritto di esprimere dissenso e sostenere cause che riguardano pace, diritti umani e giustizia internazionale” – ha dichiarato Alfonso Buscemi, segretario della Cgil di Agrigento.
Il sindacato lancia un appello al mondo dell’istruzione:
“Le istituzioni scolastiche dovrebbero far crescere le coscienze, non reprimerle. La scuola deve essere luogo di confronto, libertà e pensiero critico, non di imposizioni e restrizioni arbitrarie”.
Secondo la Cgil, il provvedimento rappresenta un tentativo di dissuadere la partecipazione studentesca a iniziative democratiche, in contrasto con i principi fondamentali dell’educazione e della convivenza civile.
La preside del liceo si è riservata di illustrare compiutamente la propria posizione nei prossimi giorni. Patrizia Pilato, fino a due anni fa attiva nella Dc e in passato assessore ad Agrigento per l’Udc, ha fatto sapere di aver applicato la stessa norma anche in altre circostanze, ad esempio in caso di assenze di massa legate a gite scolastiche o eventi.

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