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Musica ed economia, un dialogo per il futuro di Napoli

  • redazioneilgazzett
  • 10 nov
  • Tempo di lettura: 1 min

Domani al Conservatorio San Pietro a Majella l’incontro “Le imprese della musica”


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Domani, martedì 11 novembre alle ore 10, la Sala Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli ospiterà l’incontro “Le imprese della musica”, un appuntamento dedicato al rapporto tra musica, impresa e sviluppo economico.

L’evento, spiegano i promotori, sarà un’occasione di confronto sul ruolo strategico della musica come motore di crescita economica, sociale e culturale per la città.

A moderare l’incontro sarà Giuseppe Camerlingo. Tra i relatori: Gaetano Panariello, direttore del Conservatorio San Pietro a Majella; Stefania Brancaccio, general manager di Coelmo; Tommaso Rossi, direttore artistico dell’Associazione Alessandro Scarlatti; e Luigi Maria Sicca, docente di Organizzazione aziendale all’Università Federico II.

Cinque le parole chiave al centro del dibattito – ascolto, passione, organizzazione, trasformazione e innovazione – per sottolineare come la musica non rappresenti solo un’arte, ma anche una leva di crescita, un’opportunità professionale e un fattore di benessere per la collettività.

Il programma prevede anche momenti musicali a cura del Due Sicilie Sax Ensemble, diretto da Gianfranco Brundo, e del pianista Riti Barra.

L’iniziativa nasce da un’idea di Giuseppe Camerlingo ed è promossa dal Conservatorio San Pietro a Majella, in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli, PuntOorg, l’Associazione Scarlatti e Coelmo.

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