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Eurostat: +7% la spesa sociale Ue nel 2024, Italia tra i Paesi con la crescita più bassa

  • redazioneilgazzett
  • 7 nov
  • Tempo di lettura: 1 min

Nel nostro Paese +4,3%, al 29,3% del Pil. Estonia in testa con +19,5%


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Nel 2024 la spesa pubblica per prestazioni di protezione sociale nell’Unione europea ha raggiunto i 4.925 miliardi di euro, secondo le stime preliminari di Eurostat, registrando un aumento del 6,9% rispetto al 2023.In rapporto al Pil, la spesa sociale complessiva dell’Ue è salita al 27,3%, in crescita di 0,6 punti percentuali sull’anno precedente.

In Italia, l’incidenza della spesa per prestazioni sociali è passata dal 27,91% del Pil nel 2023 al 28,34% nel 2024, con una crescita nominale del 4,3% — tra le più basse dell’Unione, insieme a quella della Danimarca (+4,3%).La spesa sociale comprende pensioni, sanità, assistenza, sussidi di disoccupazione, familiari e per l’invalidità, ed è distinta dalle altre voci della spesa pubblica come difesa, istruzione o infrastrutture.

I livelli più alti di spesa sociale in rapporto al Pil si registrano in Finlandia (32,5%), Francia (31,9%) e Austria (31,8%), mentre i più bassi riguardano Irlanda (12,4%), Malta (13,4%) e Ungheria (16,6%).Tutti i Paesi membri hanno comunque segnato un aumento rispetto al 2023.

Gli incrementi maggiori sono stati registrati in Estonia (+19,5%), Croazia (+17,8%) e Romania (+17,5%), mentre le crescite più contenute hanno interessato Grecia (+3,2%), Svezia (+3,9%), Italia e Danimarca (entrambe +4,3%).

Le pensioni di vecchiaia restano la principale voce di spesa, con 2.044 miliardi di euro (pari al 41,5% del totale), seguite dalla sanità e assistenza sanitaria con 1.463 miliardi (29,7%).Completano il quadro le spese per invalidità, superstiti, famiglia e infanzia, disoccupazione, alloggio e inclusione sociale.

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