Crisi idrica in Basilicata: possibili interruzioni anche a Matera
- redazioneilgazzett
- 31 ott
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Nei prossimi giorni potrebbero essere necessarie sospensioni temporanee e notturne dell’erogazione idrica in diversi comuni lucani, tra cui Matera. L’allarme arriva da Acquedotto Lucano, che ha informato i sindaci delle aree del Vulture-Melfese, dell’Alto Bradano e del Materano, a causa della progressiva riduzione delle disponibilità idriche delle dighe del Sinni e del Pertusillo, aggravata dalla scarsità di apporti provenienti dalle sorgenti campane.
A seguito di questa situazione, Acquedotto Pugliese ha avviato interventi di regolazione delle portate e di rimodulazione delle assegnazioni tra le sub-distribuzioni lucane. Dal 20 ottobre si sono già rese necessarie riduzioni dei volumi disponibili — circa 60 litri al secondo — nelle aree servite dagli schemi idrici alimentati dalle forniture Aqp.
Le sospensioni, spiegano da Acquedotto Lucano, potrebbero diventare inevitabili poiché non esistono ulteriori risorse locali da cui attingere. Le misure avranno anche carattere preventivo, nel caso in cui il trend meteorologico negativo dovesse proseguire.
La crisi idrica interessa ormai tutto il territorio regionale. Negli ultimi mesi si è registrato un forte calo dei contributi sorgentizi e un deficit negli accumuli idrici. Le principali dighe, sia interne (Monte Cotugno e Pertusillo) sia esterne (Conza in Campania), mostrano livelli di invaso ai minimi, suscitando seria preoccupazione. L’assenza di precipitazioni e il drastico calo della neve negli ultimi anni hanno ulteriormente ridotto le riserve, portando le sorgenti dell’Alta Val d’Agri, del gruppo Frida e quelle campane di Caposele e Cassano Irpino ai livelli più bassi di sempre.
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